jeudi 24 février 2011

Sono sempre stata una ragazza acqua e sapone.
Per scelta, ma in realta per pigrizia. Un felice incontro ha determinato un'improvvisa inversione di tendenze che mi appresto a raccontare.
Qualche settimana fa mi rendo conto di non avere più una sola goccia di profumo. Chiarisco immediamente che non sono il tipo di persona che annota e porta a termine le tanto odiate "commissioni" che ritengo insidiose minacce al mio stato di benessere. Per tanto é per puro caso che passeggiando senza meta e senza intoppi, come amo, mi trovo ad entrare in una profumeria non lontano da casa. Riconosco la boccetta tra le altre e qui , come illuminata da un improvviso istinto di presenza fisica e mentale, la afferro e passo in cassa. Vi trovo una simpatica ottantenne dal sorriso bambinesco. Immancabilmente attirata, mi intrattengo divertita e esco dal negozio non con una, ma con due boccette! L'idea, essendo quella di mescolare i profumi per ottenerne uno unico e personalizzato, mi é sembrata ottima sul momento e genialmente ispirata nei giorni a seguire!
Decido quindi di mantenere la promessa e di tornare a trovarla, questa volta allo scopo di farmi truccare. Un'ora intensiva di ombretti e rossetti e ne esco una diva anni trenta dagli occhi verdi e labbra voluttuose.
La mia mentore mi ha inoltre amabilmente intrattenuta con estratti da una vita appassionante che é stata la sua. Nata in territorio francese da genitori italiani, ha trascorso gli anni della prima giovinezza nella Roma della Dolce Vita. Passeggiare a Via Veneto voleva dire al tempo imbattersi in grandi divi, belle donne e uomini elegantissimi. In questo contesto aveva potuto conoscere Alain Delon e ballare accanto ad Ava Gardner, scalza come nel film. La nostalgia per un'epoca mai vissuta, personaggi mai visti, atmosfere neanche sognate; ecco un fenomeno decisamente inspiegabile, ma sono certa di esserna stata spettatrice e vittima.
E in questi anni che incontra ama e sposa il primo marito e il padre dell' unico figlio. L'esperienza coniugale si conclude nello sconforto dopo poco a causa dello sciagurato molteplicemente vizioso. Sola, con un bambino di cinque anni, la soluzione che le si presenta é un altro uomo, gentile, buono e generosissimo. Una nuova unione quindi, dettata piu dal bisogno e dal senso materno che da veri sentimenti, determina la tranquillità e l'infelicità dei dieci anni successivi. All'età di trentotto anni, ormai libera da obblighi filiali decide di liberarsi anche da quelli coniugali, senza alcuna fonte di guadagno e con una condanna d'incapacità trentennale alle spalle. Convinta di non avere alcun talento, é la prima a meravigliarsi della facilità con la quale impara e risplende. La vita le aveva insegnato a contare solo sulla proria bellezza, e le insegnava ora con maggior sorpresa a puntare su altre doti dandole una nuova carica, una nuova grinta e una rinascita. Diventa consulente cosmetica per le maggiori marche e gira il mondo per formare personale neozelandese e brasiliano. Richiestissima e apprezzata si sente oggi in piena giovinezza.
Mi ha insegnato non poco. Non é detta l'ultima parola e non ho sparato tutte le mie cartucce. Saro' la prima a sorprendermene, ma avro' modo di amarmi.
Per il momento mi trucco ed é già qualcosa!

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